giovedì 16 giugno 2011

Savona (SV), Porto Crociere: tutti in fila per la "Vespucci". ❸

Savona (SV), Porto Crociere: tutti in fila per la "Vespucci". ❸

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21 giugno 2009: la nave scuola della Marina "Amerigo Vespucci" è attraccata in porto, sono permesse le visite e la gente fa la coda per salire a bordo in piccoli gruppi e poter visitare la nave. Vista dai viali pedonali della zona crociere: tanto di nuovo e ristrutturazione del vecchio, sullo sfondo la zona "Villetta".

Il bompresso


La sera prima

martedì 7 giugno 2011

Savona: darsena vecchia

Savona: darsena vecchia

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Un vecchio peschereccio davanti e le recenti torri in fondo; fra l'uno e l'altre le barche che si specchiano nell'acqua e le vecchie case della zona portuale.
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La Vecchia Darsena è il cuore pulsante del porto di Savona dove tradizione e modernità vanno a braccetto.
Una banchina è ancora riservata all’ormeggio delle barche che forniscono ottimo pesce ai ristoranti della zona, e costituiscono un’attrattiva per quanti vogliono assistere alle attività dei pescatori dediti alle loro reti, i cui gesti sono rimasti immutati nel tempo.
Se qui sopravvivono i vecchi legni colorati, lo specchio acqueo della darsena è adibito a porto turistico che accoglie yacht e barche a vela. (da Comune di Savona)
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Nel 1528 viene decretata la fine della fiorente e ricca Savona: il porto viene interrato, la città saccheggiata più volte e parzialmente distrutta; i genovesi, non paghi, radono al suolo la rocca del Priamar distruggendo secoli di storia e di civiltà.
(da Comune di Savona)
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L’area della vecchia darsena di Savona è tornata in vita grazie alla penna dell’architetto catalano Ricardo Bofill che ne ha disegnato la nuova sistemazione. Il progetto, nato alla fine degli anni 90, ha trovato la sua conclusione solo nel 2010. (da VEDI)

domenica 5 giugno 2011

Finale Ligure (SV), Varigotti: strada fra gli ulivi (e Pino sullo sfondo). ❸

Finale Ligure (SV), Varigotti: strada fra gli ulivi (e Pino sullo sfondo).  ❸

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Sullo sfondo la loc. Pino, in primo piano le reti - ora chiuse - che stese fra gli ulivi consentono la raccolta delle olive.
La strada sale da Varigotti alla Mànie, passando per Isasco. Me la ricordavo dura da fare con il rampichino e per questo l'ho sempre evitata. Ieri mi sembrava che non lo fosse e infatti fin sopra Pino non lo era: ma da lì in poi è proprio come me la ricordo, stretta e ripida. Ho girato la bici: non sono salito a Arma delle Mànie come speravo, ma ridisceso a Varigotti.
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Varigotti è una frazione del comune di Finale Ligure in provincia di Savona, conta ad oggi circa 500 abitanti. Distrutta dal longobardo Rotari nel 643, Varicottis era allora sede di una fortificazione bizantina. Varigotti subì a lungo la minaccia saracena, per esser poi contesa tra Noli e la Finale dei marchesi Del Carretto nel XII secolo. Interrato il porto ad opera dei Genovesi nel 1341, la frazione venne costituita libero comune autonomo con la Rivoluzione Francese.
Nel 1869 venne aggregata (non senza resistenze) al borgo di Final Pia e nel 1927 diventò parte integrante del comune di Finale Ligure. (da Wikipedia)


Poco più avanti (alle spalle) si giunge sopra Ca' dei Mori


e proseguendo ancora si ritorna sopra il Pino.


Poco più avanti la strada che sale alla necropoli romana di Isasco e all'altipiano delle Mànie si fa stretta e ripida, e io torno all'Aurelia.

venerdì 3 giugno 2011

Albisola Superiore (SV): fontanella

Albisola Superiore (SV): fontanella

N0912413# Sulla passeggiata a mare si trova questa fontanella: non è molto usata, a dicembre!

La presenza di argilla rossa e le cave di terra bianca hanno favorito l'attività di produzione della ceramica. All'inizio la ceramica di albisola si evidenzia in due parti: Le terrecotte e le maioliche: le prime sono ingobbiate e graffite, specialmente i piatti e boccali graffiti, le maioliche inizialmente policroma rappresentate da piastrelle smaltate famose anche all'estero.

In Albisola esistono due importanti opere in piastrelle maiolicate. La più antica si trova nella casa di riposo di Albisola Superiore, è firmata da Giovanni Giacomo Sciaccarama e datata 1554. Riproduce il testo di una deliberazione degli amministratori dell'antico Ospedale di San Nicolò, in bianco su piastrelle blu. La prima lettera, ad imitazione di quelle dei codici miniati, contiene il gruppo della Madonna con il Bambino e S. Giovannino. La seconda opera serva nella chiesa parrocchiale di N.S. della Concordia ad Albissola Marina.
(da Albisola)

Finale Ligure (SV), Varigotti. ❸

Finale Ligure (SV), Varigotti. ❸

N0912418# Dicembre: il mare, la spiaggia e il borgo marinaro (visti da Ovest).
Distrutta dal longobardo Rotari nel 643, Varicottis era allora sede di una fortificazione bizantina. Varigotti subì a lungo la minaccia saracena, per esser poi contesa tra Noli e la Finale dei marchesi Del Carretto nel XII secolo. Interrato il porto ad opera dei Genovesi nel 1341, la frazione venne costituita libero comune autonomo con la Rivoluzione Francese.

È nel 1869, mentre fervevano i lavori di costruzione della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, che Varigotti venne aggregata (non senza resistenze) al borgo di Final Pia. Nel 1927 infine diventò parte integrante del comune di Finale Ligure.

Ha dato i natali al regista cinematografico e televisivo Renato Castellani, al quale è intitolato il molo.

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Località Pino, vista da dove la strada interna (ex sede ferroviaria) finisce sull'Aurelia.


Ca' de' Mori. Così appare poco più avanti, oltrepassato lo sperone su cui sorge.

Spotorno (SV): ultimo sole sulle "ciappe". ❷

Spotorno (SV): ultimo sole sulle "ciappe".  ❷

N0912421# Particolare.
Nessun premio in palio, ma se sapete di cosa si tratta .....ditelo
vedi discussione

Rivestimento in ciappe
Di solito il muro rivestito con ardesia è quello esposto a nord, per preservarlo dal freddo e dall'umidità in quanto non è mai colpito dai raggi del sole .
In tempi recenti i rivestimenti di ardesia furono sostituiti da rivestimenti in lastre di eternit, assai più economiche , che ora devono essere rimosse a causa della pericolosità del materiale ...
(Lorenzo_t)

L'ardèsia (detta anche pietra di Lavagna o, in alcuni dialetti alpini, piöda) è una varietà di roccia metamorfica allotigena di origine sedimentaria, diffusa in Italia settentrionale e da molti secoli estratta dalle cave della valle Fontanabuona in Liguria, del cuneese in Piemonte e della val Camonica, Lombardia. (da Wikipedia)

Ecco la foto completa e quel poco che so.



È l'abside della chiesa: dovrebbe trattarsi di un rivestimento esterno in ardesia. Non so se la tecnica abbia un nome specifico; la lamina superiore sormonta quella inferiore, come avviene nei tetti (embricatura?). La prima volta che ho visto una casa con questo tipo di muro o rivestimento pensavo fosse unica, ma poi ne ho viste molte altre nello stesso paese e in altri del savonese. Di solito è fatto su un solo muro, non so se quello a Nord o scelto con quali criteri. Si può vedere anche sugli antichi oratori di Valleggia o Celle Ligure.
In quest'ultimo mi pare evidente che si tratti di ardesia.