lunedì 28 febbraio 2011
Savona: Palazzo Delle Piane. /4 r
N0908276# Palazzo Delle Piane. Il prestigioso e pregevole Palazzo Delle Piane e uno dei massimi vertici artistici del Liberty Savonese. Il fiabesco “Palazzo Delle Piane” è noto anche come “Palazzo Delle Palle” per via delle sei grandi sfere di rame poste sul tetto e sostenute da una struttura a forma di braciere. È un altro capolavoro dell’ingegnere e architetto Alessandro Martinengo ed è stato realizzato, con la collaborazione di Adolfo Ravignetti, tra il 1910 e il 1911. Per l’occasione Martinengo s’ispirò a una corrente del Floreale diffusa a Milano dal caposcuola Somaruga. La fantasiosa e quasi organica decorazione plastica, tra cui in particolare la policroma presenza di maioliche raffiguranti anemoni in campo azzurro, è probabilmente debitrice per qualcosa anche alla Secessione viennese e all’opera dell’architetto torinese Pietro Fenoglio e la magnifica visione delle classicheggianti finte cariatidi che corrono lungo l’intero perimetro dell’edificio.
Balconi per niente fioriti e molto floreali :
Palazzo Delle Piane (1910-1011, arch. Alessandro Martinengo)
1]Corso Italia
.
2] Incrocio di Corso Italia /Corso Mazzini
3]
Savona: Via Pia. - ❼ r
N0908274'# Savona. In fondo a Via Pia, venendo da via Paleocapa, dopo il Palazzo Della Rovere (detto anche Palazzo Santa Chiara) sono rinate due colonne.
Sullo sfondo in alto, la parte terminale della torre del Brandale (asta su cui si issava la bandiera del Comune).
1]... sono rinate due colonne.
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2] Da sotto l'arco, la torre del Brandale appare così:
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3] Girando a destra, dopo il primo archivolto, in questa stradina ...
INGRANDISCI
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4] ... si vede questa colonna salvata.
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5] Da via Pia si esce dall'arco a destra. Per l'arco gotico
passando sotto la Torre del Brandale si va ....
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6] ...in questa piazzetta. Vi si arriva anche proseguendo dopo la colonna (foto 4)
mercoledì 23 febbraio 2011
Quiliano (Savona): quattro case nella valle /6
N0908269# Quattro case - vecchie e nuove - nella valle, sulla strada che dal centro va a Montagna, Roviasca (e lo sterrato per Altare) e ad altre delle molte piccole frazioni.
Notare le lastre d'ardesia che ricoprono il muro della casa a destra. ⊳blackmagic⊲
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Sotto
1. Le case viste dall'altro lato (a monte)
2. Le case viste dalla strada, lato a monte
3. Cane che riposa davanti alla chiesetta della Faia (in alto sul versante destro della valle)
4. Gruppo di case sul versante sinistro della valle viste da Montagna (lato opposto)
5. Gatto in una via di Quiliano centro
1.
2.
~~~~~~~~~
3. Quiliano, La Faia: traffico intenso
4. Quiliano, Montagna: una frazione al di là della valle.
5. Quiliano, centro: dove crescono gli ulivi, sosta il gatto, abita la gente
sabato 19 febbraio 2011
Savona, Zinola: sul torrente Quiliano non mancano i ponti. /2
N0908249# - ⊳blackmagic⊲
A circa 200 metri dal mare una serie di ponti supera il torrente Quiliano tra Savona (sponda sinistra) e Vado Ligure (sponda destra). Dal 1° al 5° (da alto a basso): superstrada, ferrovia, pedonale, vecchia ferrovia, SP1 Aurelia. Un 250 m alle spalle c'è ancora il ponte dell'autostrada e a un 350 m il ponte di Valleggia.
N0908249# - ⊳blackmagic⊲
A circa 200 metri dal mare una serie di ponti supera il torrente Quiliano tra Savona (sponda sinistra) e Vado Ligure (sponda destra). Dal 1° al 5° (da alto a basso): superstrada, ferrovia, pedonale, vecchia ferrovia, SP1 Aurelia. Un 250 m alle spalle c'è ancora il ponte dell'autostrada e a un 350 m il ponte di Valleggia.
I ponti medievale, ferroviario, stradale uno dopo l'altro e il mare in fondo.
domenica 13 febbraio 2011
Toirano (Savona): carruggio /4
N0907241# Vicolo ligure. ⊳blackmagic⊲
Il borgo fu molto probabilmente frequentato già in epoca romana e successivamente fece parte del limes dei Bizantini e dei Longobardi. Infatti alla confluenza del torrente Barescione con il Varatella era stato posto un presidio bizantino. Quella zona del borgo di Toirano si chiama ancora oggi "Turacco", che in dialetto ligure significa "torre".
Nel Medioevo appartenne ai vescovi di Albenga, sotto i quali, ottenne statuti propri tra il XII e il XIII secolo. In seguito fu conteso tra la Repubblica di Genova e il Marchesato di Finale Ligure, quando nel 1385 fu assegnato definitivamente alla repubblica da papa Urbano VI seguendone le sorti.
Diverrà quindi territorio del Regno di Sardegna, dopo la caduta della Repubblica Ligure nel 1815, e del successivo Regno d'Italia nel 1861.
(da Wikipedia)
Camminando per il borgo ....
venerdì 11 febbraio 2011
Pietra Ligure (Savona): strano posto per un campanile - ❸
N0907224# Per chi suona la campana?
Il campanile è incastronato fra gli ultimi piani di abitazioni. A destra c'è l'abside di una chiesa.
Non lo so, ma qui gli spazi sono talmente limitati che li sfruttano. Non avevo mai notato prima un Duomo "finire" con un'agenzia di pompe funebri (prima del campanile)
e una banca (nel fabbricato a sinistra) o una chiesetta sopra una piccola officina o sotto ad appartamenti: quì sì.
Pietra Ligure: il campanile visto da Piazza San Pio V, compatrono. Oltre il muro a sinistra c'è la ferrovia.
giovedì 3 febbraio 2011
Albisola Superiore (Savona): ponte medievale e altro - ❻
N0907220#- ⊳blackmagic⊲
Centro storico, torrente Riobasco: alveo, guado, ponte e panni ad asciugare.
(note tratte da Wikipedia)
Ingresso di casa in Via Emilia
Chiesa di San Nicolò, da via Emilia
Chiesa parrocchiale di San Nicolò. La parrocchiale venne eretta, ai piedi di un'altura, nel XVII secolo. Al suo interno sono conservati affreschi del XVIII secolo di Paolo Gerolamo Brusco ed un pulpito ligneo barocco del 1655. Sono inoltre custodite sculture del barocco di Anton Maria Maragliano e di Francesco Schiaffino. All'interno della sacrestia, una raccolta archeologica, espone reperti provenienti dagli scavi locali databili dal III secolo al V secolo.
Via San Nicolò
San Rocco
La cappella di San Sebastiano è un piccolo edificio religioso che sorge ai margini dell'abitato di Albisola Superiore, in provincia di Savona, lungo quello che secondo alcuni potrebbe essere l'antico tracciato della strada romana di collegamento con Celle Ligure.
La struttura è di modeste dimensioni a navata unica con volte a botte e piccolo campanile a vela. L'edificio potrebbe risalire al XVII secolo, ma non è del tutto chiara l'epoca di costruzione. Sia l'interno che l'esterno sono privi di decorazioni di rilievo. Si notano solo due pannelli in ceramica dell'artista Tony Salem. Il primo è conservato all'interno e rappresenta San Nicola di Bari (titolare della parrocchia), mentre il secondo è situato in facciata esterna e raffigura San Rocco.
mercoledì 2 febbraio 2011
Savona: Palazzo dei Pavoni /3
N0907226# (vedi▼) Via Paleocapa, Palazzo dei Pavoni.
È stato costruito nel 1910 e si trova nella centralissima via Paleocapa. È un esempio significativo di Liberty, chiaramente ispirato alla Secessione Viennese per la scelta di accostare ampie superfici lisce ad inserti ceramici coloratissimi insieme a fasce maiolicate decorate con i meravigliosi pavoni che lo contraddistinguono.
Il progetto dell'architetto Alessandro Martinengo, significativo esempio di stile liberty, presenta una facciata impostata su sei moduli scanditi da elementi decorativi, da cui sporgono i balconi a gruppi di quattro e inserti circolari posti sopra le numerose finestre. Decorazioni in ceramica riproducono cigni sull’acqua, cicogne, fenicotteri, piante fiorite e soprattutto i magnifici pavoni che danno il nome al palazzo. Nella fascia sotto il tetto invece girasoli, alberi e altri motivi floreali.
un po' a destra ...
Oltre il terrazzo a sinistra: via Quarda Superiore
martedì 1 febbraio 2011
Savona: balconi fioriti e floreali. - ❺
N0907230# ⊳blackmagic⊲
Balconi, piante e prima sigaretta.
Io di solito non fumo, ma la signora sul poggiolo sì.
Questo è il balcone centrale
Balcone fiorito e un po' floreale
Balconi per niente fioriti e molto floreali :
Palazzo Delle Piane (1910-1011, arch. Alessandro Martinengo)
Corso Italia (sopra)
Incrocio di Corso Italia /Corso Mazzini (sotto)
Palazzo Delle Piane. Il prestigioso e pregevole Palazzo Delle Piane e uno dei massimi vertici artistici del Liberty Savonese. Il fiabesco “Palazzo Delle Piane” è noto anche come “Palazzo Delle Palle” per via delle sei grandi sfere di rame poste sul tetto e sostenute da una struttura a forma di braciere. È un altro capolavoro dell’ingegnere e architetto Alessandro Martinengo ed è stato realizzato, con la collaborazione di Adolfo Ravignetti, tra il 1910 e il 1911. Per l’occasione Martinengo s’ispirò a una corrente del Floreale diffusa a Milano dal caposcuola Somaruga. La fantasiosa e quasi organica decorazione plastica, tra cui in particolare la policroma presenza di maioliche raffiguranti anemoni in campo azzurro, è probabilmente debitrice per qualcosa anche alla Secessione viennese e all’opera dell’architetto torinese Pietro Fenoglio e la magnifica visione delle classicheggianti finte cariatidi che corrono lungo l’intero perimetro dell’edificio.
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