sabato 31 dicembre 2011

7] Quiliano (SV), Montagna: chiesa con vista

7] Quiliano (SV), Montagna: chiesa con vista

07SV Quiliano, Montagna N1009759a# (grande)
La chiesa di San Michele
e laggiù il mare davanti a Vado Ligure
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Quiliano è composto da due centri cittadini : Quiliano e Valleggia ; tre centri frazionali montani:
Cadibona , Montagna , Roviasca e da numerose borgate ricche di fascino , alcune situate in
collina tra il verde di pinete , castagneti e boschi di lecci e faggi.VEDI

mercoledì 28 dicembre 2011

07SV Bergeggi: scendendo alla grotta - ❸

07SV Bergeggi:  scendendo alla grotta - ❸

N1009749a#

IL PAESE

Bergeggi (Berzezi in ligure) è un comune italiano di 1.163 abitanti della provincia di Savona in Liguria. L'origine del borgo di cui si hanno notizie già in epoca romana, è da attribuirsi a popolazioni di Antichi Liguri. Sul territorio sono stati trovati reperti risalenti anche al Neolitico. L'etimologia del nome mostra la radice germanica Berg con il significato di montagna, roccia, scoglio, evidentemente riferito alla conformazione dell'antistante isola omonima che si presenta come una montagna che esce dal mare. VEDI

FALESIA e SPIAGGIA


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LA GROTTA MARINA


Foto fatta attraverso le sbarre del cancello che attualmente chiude l'accesso alla grotta.
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lunedì 26 dicembre 2011

07SV Savona: gioventù - ❷

07SV Savona: gioventù - ❷

07SV Savona N1009762a# ⊳blackmagic⊲
Giovani alberelli e vecchie torri (vedi la vicina vetustà)

"A Campanassa" e alberelli che credo di chinotto.
(Spostandomi un po' forse li evidenziavo su altro sfondo: pazienza! Vedi sotto)

Albero di chinotto (?) #1


(Grazie per una conferma o smentita)
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"La Torre del Brandale, detta anche Campanassa, fu costruita presumibilmente intorno alla metà del 1100, era la principale delle 50 torri delle mura della città che, grazie ai grandi fuochi accesi sulla sommità, fungevano da fari. Il nome Brandale deriva probabilmente da "brand" (luce, falò) anche se alcuni lo fanno derivare da Papa Gregorio VII della famiglia degli Aldobrandeschi. Acquistata dal Comune nel 1305, divenne la sede del Podestà e nel 1349 vi fu installata la prima campana per chiamare il popolo al Parlamento. Nel 1552 la torre venne abbassata di circa 25 metri, perché impediva la visuale tra la roccaforte costruita sul Priamar e il Castello dello Sperone. Nel 1668 venne sostituita la campana, e ancora nel 1919, e nel 1931, quando si riportò la torre alla sua originaria altezza e fu acquistata, con una sottoscrizione popolare, la nuova campana. ...." (Cose di Genova e di Liguria)
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"Il Citrus × myrtifolia, comunemente detto Chinotto, è un agrume del genere Citrus (famiglia Rutaceae). La sua origine non è stata esattamente accertata. Prevale l'opinione che si tratti di una mutazione dell'arancio amaro che col tempo si è sviluppata nella specie oggi conosciuta. ......" ( Wikipedia)

domenica 25 dicembre 2011

07SV Savona: vetustà - ❷

07SV Savona: vetustà - ❷

N1009761a#
Un vecchio albero fra vecchie torri.
"Torre del Brandale, anche detta a Campanassa dal nome dell'antica campana che la sormontava. Con le vicine torri dei Corsi e dei Riario (Guarnero) e il Palazzo dell'Anziania, con parte del complesso di San Pietro il Vecchio, che fu cattedrale provvisoria." (Wikipedia)


Evidenza: il tronco del vecchio ulivo.

7] Millesimo (SV): porte, finestre, pertugi ❻

7] Millesimo (SV): porte, finestre, pertugi  ❻

07SV Millesimo N1008741a.JPG#
Portafinestra


Porte


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Finestre




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(La via in cui sono)


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Pertugio



Lo stretto e basso passaggio che - più a valle - dal lungofiume va alla via.
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7] Millesimo (SV) - Dal castello a San Rocco ❹

7] Millesimo (SV) - Dal castello a San Rocco  ❹

07SV Millesimo N1008734a.JPG#
Scendendo per la colorata via Roma ...

Millesimo vanta un atto di fondazione del Comune (9 novembre 1206 da parte di Enrico II Del Carretto) e i più antichi statuti comunali della valle. Ha un aspetto tipicamente medievale, con la sua ampia piazza centrale e i suoi portici antichi e animati. Entrando nel centro storico, è visibile il duecentesco ponte fortificato della Gaietta, con la sua porta-torre trecentesca. Collega ancor oggi le due sponde della Bormida, con un tratto ricostruito a tipica "passerella" in sostituzione della seconda arcata del ponte andata distrutta. Il percorso prosegue fra costruzioni medioevali che custodiscono storiche riminescenze. Nella parte alta, in posizione rilevata sulle vie di accesso, si può visitare il Castello dei Marchesi Del Carretto (datato 1100 circa), recentemente restaurato con fondi comunali e con finanziamento della Comunità Europea e destinato ad ospitare mostre e convegni. VEDI


.. per incrociare via Pontevecchio (con la sua antica casa d'angolo), ..


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.. percorrere via Mazzini ....


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... e ritornare per Piazza Italia
, sulla via principale del centro.

mercoledì 21 dicembre 2011

7] Millesimo (SV): il castello Del Carretto (XIII s.) ❸

7] Millesimo (SV): il castello Del Carretto (XIII s.)  ❸

07SV Millesimo N1008742b.JPG#
Visto da Piazza Italia
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Castello di Millesimo. Eretto nel Medioevo dalla famiglia Del Carretto la parte più antica, come la torre, il maschio e la parete est sono databile alla seconda metà del XIII secolo. Costituente un'importante postazione di difesa e controllo della valle - assieme ai manieri di Cosseria, Roccavignale e Cengio - si presenta a pianta quadrangolare con due torri laterali e mura fortificate. Trasformato in residenza fortificata, fu smantellato nel 1553 dal governatore di Ceva su ordine della Spagna, quest'ultima in lotta con la Francia e che condizionò la scelta distruttiva per la paura di una possibile e probabile caduta del castello ai francesi. Il castello, acquistato dall'amministrazione comunale nel 1989, è stato recentemente ristrutturato ed è visitabile. Ospita concerti di musica classica e mostre. (wikipedia)

e dalla riva sinistra della Bormida


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La torre a valle.

martedì 20 dicembre 2011

7] Millesimo (SV): la via a valle ❽

7] Millesimo (SV): la via a valle  ❽

N1008732b#
San Rocco visto da Via Mazzini
La via delle case che si affacciano sulla Bormida (a sinistra), quasi parallela alla via principale (a destra) dopo Pontevecchio diventa Via Roma.

Chiesa di San Rocco. Edificata per voto della popolazione nel 1858, per la liberazione del colera, sostituì una preesistente cappella sull'altra sponda della Bormida di Millesimo. Di forma ottagonale con copertura in tetto, restaurato nel 1977, conserva una statua del santo titolare della chiesa. (Wikipedia)

Via Giuseppe Mazzini




Via Roma




Finestre su via Roma








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Curiosità Questo è lo sterttissimo passaggio da Via Mazzini al LungoBormida:


visto da dentro,


visto da fuori.

sabato 17 dicembre 2011

7] Millesimo (SV): Santa Maria extra muros, facciata ❸

7] Millesimo (SV): Santa Maria extra muros, facciata  ❸

N1008726a#
Origine IX-X s. - Attuale XII s.- Campanile XVs. (cartello illustrativo)
Chiesa di Santa Maria extra muros. Eretta nel corso del XII secolo fu costruita in stile romanico a tre navate. L'edificio è citato in un documento del 998 con l'appellativo di San Petri da Millesimo. Dopo una lunga fase di abbandono negli anni sessanta del XX secolo un progetto di recupero e restauro, tra il 1960 e il 1961, ha riportato l'antico edificio allo stato originale. All'interno, nel presbiterio e nel fondo della navata destra, sono conservati affreschi del XVI secolo (Madonna col Bambino e Santi, Storie di Santa Marta, San Sebastiano, Profeti ed Evangelisti, Sant'Antonio abate) e una vasca battesimale del tardo medioevo. (Wikipedia)

Campanile




Interno

venerdì 16 dicembre 2011

7] Millesimo (SV): ponte fortificato (restante) ❷

7] Millesimo (SV): ponte fortificato (restante)  ❷

07SV Millesimo N1008723a#
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Porta e ponte della Gaietta. Denominato anche Pontevecchio e simbolo di Millesimo, raffigurato anche nello stemma comunale, è citato nel documento di fondazione del borgo datato al 9 novembre 1206 anche se il corpo originario potrebbe essere risalente al XII secolo. La torretta di guardia con merlature ghibelline, voluta dal cardinale Carlo Domenico Del Carretto verso la fine del XV secolo, fu, ed è ancora, la porta d'accesso al borgo dal lato occidentale. Una delle due arcate dell'antico ponte crollò nel 1744, assieme ad una torretta, in seguito ad un'alluvione della Bormida di Millesimo; successivamente nel 1878 fu rimpiazzata da una passerella sospesa ancora oggi presente. (Wikipedia)

visto da via Pontevecchio

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07SV Loano: Piazza Italia - ❷

07SV Loano: Piazza Italia - ❷

N1008714a#
Piazza Italia vista da Palazzo Doria
Oratorio del SS. Rosario, Confraternita delle Cappe Turchine.

Loano (Loa o Lêua in ligure /'lø:a/) è un comune italiano di 12.034 abitant della provincia di Savona in Liguria. Di origini preromane durante l'epoca romana il territorio era costellato da ville anche di un certo rilievo. Nel VIII secolo divenne feudo del monastero dei monaci benedettini di San Pietro in Varatella che fondarono nei pressi del Porto l'attuale chiesa di Loreto.
Il 23 novembre 1795 a Loano si combatté la prima battaglia tra l'esercito francese contro quello Austro-Sardo, vinta dai soldati transalpini. (wikipedia)

Ritaglio


" Nel 1602, addì 4 agosto, giorno di San Domenico, l’Illustrissimo ed Eccellentissimo Signor Andrea II Doria, Marchese di Torriglia, fondatore e protettore della Confraternita, le ha fatto dar principio nell’Oratorio o Cappella di N. S. del Loretto, dove si recitava l’Ufficio della Beata Vergine, con bellissimi Capitoli e Ordini all’uso di Genova (cioé sull’esempio di quelli delle confraternite genovesi) , e l’ha adornata e provvista delle cose necessarie come Confalone, Misteri, Cappe, Torchie, Arredi e altro, il tutto a gloria di Dio e della Vergine Santissima "
Le cappe, di cui il Marchese Andrea Doria aveva fornito la Confraternita, erano del colore del mare, come le casacche dei marinai che nel 1571, sotto la guida di suo padre, protetti dalla Madonna del Rosario, avevano riportato a Lepanto la famosa vittoria sui turchi. Perciò , questo di Nostra Signora del Rosario era il titolo della Confraternita, e, per il colore della cappa, da subito i confratelli furono detti i “Turchini”. VEDI

domenica 11 dicembre 2011

07SV Altare: piccolo gregge - ❷

07SV Altare: piccolo gregge - ❷

N1008708a (2)#
Pecore pascenti, albero triste e ferito:

prigionieri in un recinto.

07SV Vado Ligure, Segno-San Bernardo: olive promesse.

07SV Vado Ligure, Segno-San Bernardo: olive promesse.

N1008717a#
Segno, da San Bernardo: la chiesa di San Maurizio

La chiesa di San Maurizio è la chiesa parrocchiale che sorge al centro della frazione di Segno, nell'entroterra del comune di Vado Ligure in provincia di Savona. Così si vede dal piccolo piazzale antistante la cappella di San Bernardo, nell'omonima frazione poco più a monte sulla strada per le Rocche Gianche (rocce Bianche).

lunedì 5 dicembre 2011

7] Vado Ligure (SV), Segno-San Bernardo ❷

7] Vado Ligure (SV), Segno-San Bernardo  ❷

07SV Vado Ligure, Segno-San Bernardo N1008718.JPG#
Vicolo a San Bernardo: quattro targhe, una nicchia e nubi ...alle finestre.
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Vado Ligure (Voæ in ligure è un comune italiano di 8.523 abitanti della provincia di Savona in Liguria. La frazione di Segno comprende le località di Ponte Isola, Ritano, Contrada, Cundan, Cunio, Marroni, Piano, San Bernardo, Bricco, Carpeneta, Bassi, Gatti, Campo Ferrato, Verma, Suenghe. Le due frazioni di Sant'Ermete e Segno, sono a monte del paese, lungo la valle percorsa dal torrente Segno sul versante meridionale della Rocca dei Corvi a 792 m s.l.m. - VEDI

La chiesetta di San Bernardo

giovedì 1 dicembre 2011

07SV Altare: Santissima Annunziata ❹

07SV Altare: Santissima Annunziata  ❹

N1008710a#
Ospedale Ricovero SS Annunziata è scritto in grande, alto.
"Lo Scialle" - centro ricreativo - Mirella Bordoni è nella targa a sx della porta e
Circolo Privato nella targa più piccola
"Chiesa della Santissima Annunziata. L'ex parrocchiale, la prima del paese, fu eretta attorno alla metà del XII secolo dai monaci benedettini di Lerino del Cenobio di Bergeggi. La chiesa venne intitolata a sant'Eugenio, allora patrono di Altare, rimanendo agibile fino al 1600. Sarà nel 1650 che il vetraio altarese Matteo Buzzone farà erigere e dedicare alla Santissima Annunziata l'attuale chiesa, sulle fondamenta dell'antica costruzione. "(Wikipedia)
Salendo dal Piemonte è una delle prime costruzioni del paese, sulla sinistra.

Prima, sempre sulla sinistra, poco dopo l'inizio della deviazione per Altare dalla strada per Savona c'è questo Cimitero Militare - Guerra 1940-1945


Proseguendo per questa via centrale ( quasi parallela alla carrozzabile)


si giunge alla Chiesa di Sant'Eugenio, al centro del paese.

martedì 29 novembre 2011

Immagini savonesi: cielo, mare, terra ❹

Immagini savonesi: cielo, mare, terra  ❹

N1008704a#
07SV Quiliano, Cadibona: la valle del Quazzola percorsa dall'autostrada TO-SV (dal Piemonte al mare e viceversa)

La valle del torrente Quazzola, in epoca romana percorsa dalla Via Emilia Scauri e oggi dall'autostrada A6 Torino-Savona, si conclude al colle di Cadibona a 459 metri sul livello del mare con lo spartiacque tra le Alpi liguri e l'Appennino ligure.
La La Via Æmilia Scauri è una strada romana fatta costruire dal censore Marco Emilio Scauro nel 109 a.C. Secondo la testimonianza del geografo Strabone, la via raggiungeva Vada Sabatia l'odierna Vado Ligure, presso Savona, partendo da Luna (Luni): essa non costituiva la prosecuzione della Via Aurelia, che si fermava a Pisa, ma integrava i collegamenti viari terrestri tra Roma e le Gallie verso la Liguria di levante e di ponente. (da wikipedia)

N1007683
07SV Stella, Gameragna
Scendendo da San Martino



N1007684a
07SV Stella, Gameragna
Scendendo da San Martino 2




N1007682
07SV Stella, Santa Giustina: scendendo da Santa Giustina verso Salto
La casa sulla curva.


Le valli savonesi prendono forma dalle due principali catene montuose, le Alpi liguri o Marittime – comprese tra il Colle di Cadibona e il Colle di Tenda – e l'Appennino ligure. Secondo gli studi è proprio sul colle di Cadibona, a 435 m sul livello del mare, dove i due sistemi montani vengono convenzionalmente divisi, formando un insieme di articolate valli e colline diverse orograficamente tra loro Esse sono costituite per lo più da vaste zone boschive, stimate ad oggi a circa il 64% dell'intero comprensorio provinciale. Tale valore, chiamato coefficiente di boscosità, rappresenta una sorta di primato italiano – la media nazionale è del 29% - catalogando di fatto la provincia di Savona la più boscata d'Italia. I suoi boschi sono formati per lo più da alberi di castagno – circa il 30% del territorio boschivo – querce, faggi, aceri, frassini, ciliegi, sorbi, ontani, carpini, pioppi e betulle. (da wikipedia)