sabato 24 novembre 2012

7] Savona (SV): verde

7] Savona (SV): verde
07SV Savona N1107083.JPG#

Fortezza del Priamàr
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La storia del Complesso monumentale del Priamàr è strettamente legata a quella del promontorio di cui occupa una posizione strategica per il controllo dell'alto Tirreno e dello sbocco a mare delle valli comprese tra Capo Vado e Capo Torre, presso Albisola. A partire dal 1213 Genova impose, nella zona centrale del Priamàr, un primo apparato fortificato a controllo della città rivale, il Castello di S. Maria, poi Castello Nuovo, che con gli ampliamenti quattrocenteschi cancellerà progressivamente le case private e le torri gentilizie. A sud, invece, perduravano la Cattedrale ed il Complesso vescovile, oggetto di restauri tra metà '400 e inizi '500 voluti dai papi Sisto IV e Giulio II.
Nel 1528, con la definitiva sottomissione di Savona, Genova vi impose la costruzione di una fortezza imponente: dopo le rapide distruzioni avviate nel 1542, essa venne costruita in soli otto mesi. La struttura militare (su progetto di G.M. Olgiati), utilizzando il naturale dislivello tra l'area della Cattedrale e quella del Castello Nuovo, prevedeva due vere zone separate: la prima, il Maschio, più elevata ed internamente cinta di mura, dominava la seconda, la Cittadella, da cui era separata tramite la Cortina dello Stendardo ed il Fossato del Maschio. (da VEDI)
7] Savona (SV): fortezza del Priamàr - ❷7] Savona (SV): Priamàr - ❶

Fortezza Priamar, Piazza d'Armi del Maschio: la salita al Torrione dell'Angelo tra il Palazzo della Loggia (a sinistra) e Palazzo del Commisssario (a destra), ora uniti con una passerella.



La Piazza d'Armi del Maschio vista dallo Stendardo: davanti il Palazzo della Loggia, a destra il Palazzo del Commissario.


Piazza d'Armi della Cittadella: da destra: Palazzo della Sibilla, salita a Baluardo S.Teresa, discesa per uscire, passaggio per Cortina S.Biagio.


Fossato della Cittadella


Parco giochi ... o polveriera


Veduta della Fortezza dal posteggio (via Dante Alighieri)

(da dietro il pino, per evitare l'abbaglio ... dei riflettori)

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La fortezza del Priamar di Savona è una imponente struttura che si affaccia al centro cittadino in corrispondenza del porto, sulla collina che porta lo stesso nome, Priamar.
Fu costruita nel 1542 su un promontorio (dove già in epoca medioevale sorgeva il cuore dell'abitato savonese) su progetto dell'ingegnere Giovanni Maria Olgiati dalla Repubblica di Genova quando questa aveva il dominio della città dopo l'abbattimento del libero comune. (da Wikipedia)

7] Savona (SV): a tre passi dal centro. ❸foto

7] Savona (SV): a tre passi dal centro.  ❸foto
07SV Savona N1107090.JPG#

Via Francesco Zunini
Poco lontano dalla centrale Piazza Saffi, da via S.Lorenzo questa crosa sale fino all'imbocco del viale del Convento dei Capuccini (via S. Francesco) passando sotto, sopra o al termine di vie carrabili.
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Crêuza - Strada tra orti e ville incassata tra due muri che delimitano le proprietà: si propone la traduzione "crosa", già adottata da altri autori. (da VEDI)
A crêuza de strie, così veniva chiamata questa stradina.(emilio52)
Tenacia
7] Savona (SV)
Nella stretta via incassata fra alti muri (dove il sole è raro) questi due alberelli escono dalle pietre.
. Fiori volitivi
7] Savona (SV)
Poco più in giù, sul muro pietroso un cespuglietto fiorito. Altrove è spesso presente l'edera.

7] Savona (SV): torri. ❷

7] Savona (SV): torri. ❷ 07SV Savona N1107084# - ⊳blackmagic⊲ Nuovo e vecchio davanti alla darsena ------------------------------------------ Distrutta più volte, durante le invasioni barbariche (prima i Visigoti di Alarico, poi i Vandali di Odoacre, quindi gli Ostrogoti di Teodorico), Savona inizia una poderosa rinascita intorno all’anno 1000 d.C. che la farà diventare un fiorente porto ed un importante centro per il commercio con il nordeuropa, il tutto in rivalità con Genova. Nel 1191 Savona si costituisce libero comune e la città comincia ad espandersi ai piedi della rocca del Priamar. Il tessuto urbano medievale era costituito da case costruite a schiera a delimitare i vicoli che sfociavano per lo più sul porto che era il fulcro della vita economica. Nelle zone limitrofe al porto, tra il milletrecento ed il millecinquecento, sorgeranno i palazzi dei nobili; numerose saranno anche le caratteristiche case-torri medievali. Pesantemente bombardata durante la seconda guerra mondiale, ricostruita, Savona si espande nel dopoguerra. (da VEDI) Volando fra vecchio e nuovo (dalla precedente)

venerdì 23 novembre 2012

7]Savona (SV), Legino: tra pali e fili

7]Savona (SV), Legino: tra pali e fili 07SV Savona, Legino N1106064.JPG# Crosa asfaltata ---------------------- Legino (Lese o Lêze in Lingua Ligure) è un quartiere situato nella periferia ovest della città di Savona. Era un piccolo centro rurale ed agricolo, abitato fin dai tempi più antichi e posto sulla direttrice, mare/monti che si incontrava seguendo la litoranea, poiché si estendeva su una diramazione del tracciato dell'importante Via Aemilia Scauri la via principale di collegamento tra Roma e il confine estremo italico con la Gallia e proprio per quello già in epoca romana aveva una notevole importanza. Fino dall'anno Mille la frazione nella sua interezza fu un borgo di poche case, ma assunse un'importanza discreta in relazione alle attività agricole del comune di Savona, che denoterà poi il suo sviluppo nel corso dei secoli fino ai giorni nostri. (da Wikipedia) La chiesa di Sant'Ambrogio La chiesa ha aspetto seicentesco con alto campanile e facciata rivolta verso un vicolo e coperta di lastre d'ardesia. Divisa in tre navate, conserva al suo interno pitture di Francesco Coghetti ("Apoteosi di S. Ambrogio" e "Madonna con Bambino") e opere di un certo interesse artistico. Sul lato sinistro si apre la piazza di Lègino (piazza don Nicolò Aragno), di forma irregolare, sui cui si affacciano alcune ville e palazzi storici. .

7] Dego (SV): lassù

7] Dego (SV): lassù 07SV Dego N1107082.JPG# - ⊳blackmagic⊲ Dal piazzale della parrocchiale ------------------------ Dego (O Dê in ligure) è un comune italiano di 2.006 abitanti della provincia di Savona in Liguria. Il comune è situato sul versante settentrionale dell'Appennino Ligure, alla confluenza tra il rio Grillero e la Bormida di Spigno. Dista da Savona circa 30 km. Forse di origine romana, Dego era collocato lungo la via Aemilia Scaurii che collegava Acqui a Vada Sabatia, l'odierna Vado Ligure. Il nome potrebbe derivare dalla posizione di questo luogo sul decussius, ossia su un punto di triplice convergenza confinaria, tra i municipia di Aquae Statiellae (oggi Acqui Terme), Alba Pompeia (Alba) e Vada Sabatia. (da VEDI)

martedì 20 novembre 2012

7] Savona (SV): la vita è fatta a scale

7] Savona (SV): la vita è fatta a scale 07SV Savona N1107075.JPG - ⊳blackmagic⊲ Scale private in via Bernardo Mattiauda Gradinata Monticello da via Paleocapa a Piazza Monticello Gradini per via dello Sperone, ultimo tratto e tratto iniziale.

martedì 13 novembre 2012

7] Savona (SV): scorcio

7] Savona (SV): scorcio 07SV Savona N1107072.JPG# - ⊳blackmagic⊲ Dalla Gradinata Monticello : le terrazze sopra i portici al di qua e al di là di Via Paleocapa, il colorato Palazzo dei Pavoni, la punta del campanile e la facciata della chiesa di S.Andrea in piazza dei Consoli, l'inizio di Vico Spinola. ------------ Palazzo dei Pavoni. È stato costruito nel 1910 e si trova nella centralissima via Paleocapa. È un esempio significativo di Liberty, chiaramente ispirato alla Secessione Viennese per la scelta di accostare ampie superfici lisce ad inserti ceramici coloratissimi insieme a fasce maiolicate decorate con i meravigliosi pavoni che lo contraddistinguono. Chiesa di Sant'Andrea Apostolo, Settecentesca, conserva al suo interno una Madonna con il Bambino di Defendente Ferrari. (da Wikipedia)

sabato 10 novembre 2012

7] Savona (SV), Lègino: non solo cavi

7] Savona (SV), Lègino: non solo cavi 07SV Savona, Legino N1106062.JPG# - ⊳blackmagic⊲ Legino (Lese o Lêze in Ligure) è un quartiere situato nella periferia ovest della città di Savona. L'abitato è situato nella valle del Rio Molinero, un rivo torrentizio che sgorga sulle alture della Conca Verde. Dal fitto bosco di macchia Mediterranea, il ritano scende veloce attraverso il quartiere che si estende dalle colline lungo la vallata fino alla costa. Il territorio, per la sua conformazione prettamente collinare, raccoglie lungo le parecchie vallette diversi reflui piovani che scaricano direttamente in mare. (da Wikipedia) Particolare: La meridiana

7] Savona (SV): uno sguardo dal "ponte". ❸

7] Savona (SV): uno sguardo dal "ponte". ❸ 07SV Savona N1107067 Vedi: ⊳blackmagic⊲SOTTOSOPRA Piazza dei Consoli, oltre Via Paleocapa, vista dall'ultimo pianerottolo della Gradinata Monticello, tra Via Schienacoste e Via dei Pico. ------- Piazza dei Consoli del Comune (Città Vecchia, davanti alla chiesa di Sant’Andrea). In origine piazza dei Missionari, poi piazza Chiabrera, assunse il nome attuale nel 1955. Via Paleocapa Pietro (1788 - 1869) Ingegnere e ministro, si batté per l’arrivo della ferrovia a Savona. (Centro, tra piazza del Popolo e piazza Leon Pancaldo). Uno dei due assi principali, insieme con corso Italia, dell’espansione cittadina seguita al Piano Regolatore del 1865. Gradinata Monticello (Centro, tra piazza Monticello e via Paleocapa). Piazza Monticello (Centro, davanti al carcere di Sant’Agostino). Antica via o contrada dei Filatori, nominata negli atti dei notai Cumano e Di Donato, tra il 1178 ed il 1188. Sede dell’arte tessile, lungo il percorso che da piazza della Maddalena, attraverso via Spinola e porta Foria, conduceva a via Ranco ed all’entroterra. Denominazione antica. Vico Schienacoste (Centro, da via Mistrangelo a piazza Monticello). Anticamente vico di Sant’Antonio poi di San Domenico Nuovo. Vico dei Pico Ricorda una nobile casata guelfa savonese. (Centro, da piazza Monticello). Anticamente vicolo di Bordigasso. (da "Savona - Storia delle vie cittadine) Sopra: Chiesa di S. Andrea Sotto: Chiesa di S. Giovanni Battista in San Domenico (VAI) vista da Via Schienacoste, tratto iniziale della salita. È anche detta Vico o Salita: fino a poco tempo fa era una stradina stretta e poco invitante. Dopo la Gradinata diventa lo stretto e rustico Vico del Pico che scende nell'ultimo portico di Via Paleocapa. Le due chiese sono vicine e costituiscono un'unica parrocchia.

7] Albisola Superiore (SV): Santuario della Madonna della Pace.

7] Albisola Superiore (SV): Santuario della Madonna della Pace. 07SV Albisola Superiore N1106052# ⊳blackmagic⊲ Santuario della Madonna della Pace. Sito lungo la strada che da sud verso nord collega Albisola Superiore con Stella (il comune dove nacque Sandro Pertini). Stellesi e albisolesi lo edificarono nel 1578 quando siglarono la pace, dopo lunghe e sanguinose lotte fratricide. Al suo interno sono conservate tele del Seicento del Castello e di Domenico Piola e statue di Anton Maria Maragliano e di Antonio Brilla. (da Wikipedia) Stella San Giovanni 7] Stella (SV), San Giovanni - Sandro Pertini: un piccolo sepolcro in un piccolo cimitero. La tomba di Sandro Pertini (fam.Pertini/Voltolina) A Stella (fraz.. San Giovanni) nacque e riposa, Alessandro Pertini detto Sandro (25-9-1896 – Roma, 24-2-1990). Fu il settimo presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 1978 al 1985. Il piccolissimo cimitero si trova sulla sommità di una piccola altura rispetto al paese, sopra la valle del Sansobbia. Il sepolcro è fra i più lontani dall'ingesso e vicini alla valle.

7] Quiliano (SV), Cadibona: al sole, in una valle silente ... ❸

7] Quiliano (SV), Cadibona: al sole, in una valle silente ... ❸ 07SV Quiliano, Cadibona N1106049.JPG# .. se non ci fosse l'autostrada Torino-Savona. Borgata "Scarroni": (o Scaroni) scendendo da Cadibona per Via Fuscinasca e poi per Via Scarroni si arriva a questo gruppo di case e quindi (per un tratto non agevole) alla Strada dei Ponti Romani (via Tecci, Quiliano-Cadibona). È questa una strada asfaltata ma da fare con fatica in bici (a tratti pendenza superiore al 10%) e con prudenza anche in auto (carreggiata piuttosto stretta): il traffico è quasi inesistente. La valle del torrente Quazzola, in epoca romana percorsa dalla Via Emilia Scauri e oggi dall'autostrada A6 Torino-Savona, si conclude al colle di Cadibona a 459 metri sul livello del mare con lo spartiacque tra le Alpi liguri e l'Appennino ligure. (da Wikipedia) Il “teccio” è una costruzione in pietra a secco tipica dell'entroterra ligure, di fattura semplice generalmente veniva usata come magazzino. guardando a Cadibona da Via Fucinesca . e guardando a valle la località "Capanne".

martedì 6 novembre 2012

7] Loano (SV): vista da "Monte Carmelo"

7] Loano (SV): vista da "Monte Carmelo" 07SV Loano N1106050.JPG ⊳blackmagic⊲ I monumenti di Piazza Italia: il campanile della Confraternita delle Cappe Turchine, il tetto del Palazzo Doria, la cupola del Duomo
 1.07SV Loano: Piazza Italia. 2.7] Loano (SV) - Piazza Italia.  ¹/3 3. 1. Chiesa della Confraternita dei Turchini. 2. Palazzo Doria. Oggi sede del Municipio, fu costruito nel corso del XVI secolo fra il 1574 e il 1578. Presenta un portale cinquecentesco in ardesia, una loggia con pitture sul fianco sinistro e un pavimento a mosaico risalente al III secolo, proveniente dagli scavi archeologici della zona. 3. Duomo di Loano. Sede Vicariale. Eretto tra il 1633 e il 1638 dai Doria La pianta è decagonale sormontata da una cupola a spicchi (50 metri) antisismica. In cima la statua del Patrono San Giovanni Battista. (da Wikipedia)

7] Loano (SV): Convento di Monte Carmelo

7] Loano (SV): Convento di Monte Carmelo 07SV Loano N1106051.JPG Monastero e Complesso del Convento di Monte Carmelo. (ora in restauro) Eretto tra il 1603 e il 1608 è costituito dalla chiesa, dal convento, dal chiostro, dalla torre di difesa e dal palazzo principesco. La chiesa, a croce latina a pianta basilicale, presenta al suo interno dipinti e quadri del Cinquecento e del Seicento. Il convento venne fatto erigere dalla stessa famiglia Doria. Nella cripta numerose tombe degli appartenenti alla famiglia Doria. All'interno del convento vennero tenuti i primi stati generali dell'ordine carmelitano e numerosi prelati della chiesa furono novizi in questa abbazia. (da Wikipedia)

giovedì 1 novembre 2012

7] Quiliano (SV), Garzi: una chiesetta fra gli ulivi - ❷

7] Quiliano (SV), Garzi: una chiesetta fra gli ulivi 07SV Quiliano, Garzi N1106044# fb Chiesa di San Bernardo e Santa Lucia. Secondo alcune fonti il primo impianto potrebbe essere stato in stile romanico; l'attuale edificio è risalente al XVII secolo.

7] Savona (SV), Villetta: scalinate. ❸

7] Savona (SV), Villetta: scalinate.  ❸ 07SV Savona N1106030.JPG# fb ⊳blackmagic⊲ Via Caminati sale da Via alla Villetta La Villetta è uno dei 7 borghi di Savona che sono: A Cianna ( Villapiana ), U Sperun ( La villetta S. Giacomo), Furnaxi ( Fornaci), Lavagneua (Lavagnola), Leze ( Legino ), U Mo ( il molo), Zinoua ( Zinola ). Si trova sul colle tra il porto e il centro di Savona a Nord di Via Paleocapa. ---------------- Pesantemente bombardata durante la seconda guerra mondiale, ricostruita, Savona si espande nel dopoguerra sulle colline che portano dal quartiere della Villetta a quello di Valloria, nell’oltre Letimbro e su tutta la fascia costiera che porta sino a Zinola formando quasi un tutt’uno con le vicine Albisola e Vado Ligure. Salita Assereto sale da via Caminati 7] Savona (SV), Villetta Via Cappa sale da Salita San Giacomo (Ponte San Giacomo) A queste tre scalinate si accede dalla parte del porto (Via Famagosta) mentre dal centro (Piazza Diaz) sale la lunga, diritta, ripida Scalinata Acquarone proseguendo magari per questa

7]SV Albisola Superiore (SV), Ellera: da via Maddalena. ❸

7]SV Albisola Superiore (SV), Ellera: da via Maddalena.  ❸ 07SV Albisola Superiore, Ellera N1106034# ⊳blackmagic⊲ fb Èllera (Èllia in ligure) è una frazione del comune di Albisòla Superiore, in provincia di Savona, a metà della strada che da Albisola costeggiando il torrente Sansobbia sale a Stella San Giovanni. Il borgo principale, arroccato sulla sponda destra del Sansobbia alla confluenza con il rio Montegrosso, ha probabili origini alto medievali. In posizione più difendibile della vicina Albisola (all'epoca Alba Docilia), fu probabilmente costruita come rifugio in caso di attacchi dei pirati saraceni e in seguito al progressivo abbandono della piana albisolese divenuta insalubre. (da Wikipedia) Santa Maria Maddalena: ruderi dell'antica cappella Chiesa di Santa Maria Maddalena. Ubicata su uno sperone di roccia poco prima di arrivare al paese provenendo da Albisola. Originaria chiesa parrocchiale, fu, secondo una leggenda, fondata da un eremita che introdusse a Èllera la coltivazione dell'ulivo in tempi remoti. L'abside poggia sui consistenti ruderi di una antichissima cappella. Il nuovo nel vecchio borgo Dal nuovo al vecchio: passerella sul Rio Montegrosso